CORRIERE DELLO SPORT – Una stima nata in mezzo al campo, dopo la mazzata di Firenze e quella misteriosa esclusione che avrebbero potuto sfasciare tutto. Basta silenzi, parliamone. Luis Enrique ha fatto la prima mossa, non perché si sentisse in torto ma perché voleva ottenere il massimo da questo colloquio. Nell’interesse della Roma. A margine di un allenamento qualunque, si è creato un rapporto privilegiato. «Francesco, io conto su di te – ha detto l’allenatore – So quanto sei importante per la squadra: gioca e fai quello che sai fare. Verremo fuori da questa situazione».
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