Totti punta un altro record

Totti punta un altro record

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tottiyesIL TEMPO – A. AUSTINI – In overdose di Totti. La Roma che marcia stordita verso il derby salva-onore, aspetta ancora lui, l’uomo della speranza e, troppo spesso, della consolazione. Appena festeggiato il ventennale in serie A, il capitano guarda alla sfida che ancora lo emoziona come nessun altra con un altro traguardo da tagliare: il primato dei gol nelle stracittadine di campionato. Lunedì sera gliene serve uno per affiancare a quota 9 l’amico Delvecchio e il brasiliano Da Costa, detentori in condominio del primato. Una doppietta varrebbe il sorpasso e un’altra giornata indimenticabile come quella del 13 marzo 2011, quando il «king of Rome» ha battuto praticamente da solo i biancocelesti: 2-0 grazie a una sua punizione e un rigore. Totti si è preso una pausa fisiologica a Palermo e la squadra gli è crollata attorno.

Inutile dire che le speranze di una notte di riscatto contro la Lazio passano molto per la sua ispirazione e la grande voglia di rivincita dopo gli ultimi tre ko consecutivi nei derby. Il capitano, a dirla tutta, vanta anche il record di sconfitte nella sfida Capitale: 14, di cui 12 in campionato e 2 in Coppa Italia. Ma va anche ricordato che nessuno ne ha giocati quanti lui, 35. La settimana di Totti è iniziata con il freno a mano per non prendersi inutili rischi: avvertito un indurimento muscolare, ieri ha sostituito parte dell’allenamento con un lavoro specifico in palestra insieme a Pjanic. Nessun allarme, il capitano ci sarà e probabilmente partirà ancora nel ruolo di finto centravanti, ritrovandosi magari alle spalle Lamela, mentre Destro ha più chance di entrare in corso d’opera.

Andreazzoli preferisce insistere sulla formula sperimentata nelle ultime gare per contrastare il centrocampo di corridori che proporrà Petkovic. Totti, quindi, avrà libertà di avvicinarsi all’area e cercare di dare un altro dispiacere ai «cugini» dopo la recente battuta sull’«antipatia sportiva» provata per i laziali che ha fatto storcere il naso a Lotito. A quasi 37 anni, il capitano non vive di certo la sfida di lunedì come l’ultima contro la Lazio. Quante ne potrà giocare ancora? Non dipende solo da lui, ma dal rinnovo di contratto che gli americani continuano a dare per scontato e Totti un po’meno.

Dopo l’ennesima apertura di Pallotta dagli States – «finché giocherà lo farà nella Roma» – ora vorrebbe un segnale concreto dai dirigenti che vivono la quotidianità di Trigoria. Battute a parte, né Baldini, né Sabatini tantomeno il Ceo Zanzi hanno mai affrontato l’argomento in modo concreto con il suo entourage. Il capitano è pronto a firmare già da ora fino al 2016, prolungando l’attuale accordo in scadenza a giugno 2014 e posticipando l’inizio di quello quinquennale da dirigente già siglato con i Sensi. La Roma sembra avere meno fretta, ma prima dell’inizio del campionato in un modo o nell’altro la questione andrà affrontata. Per non vivere la prossima stagione con un fardello non da poco.

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