Non torna indietro Francesco Totti. Anzi, semmai, rincara la dose. Almeno per quel che riguarda un suofuturo alla Roma. “Se mi vedo di nuovo nella Roma? Con questa dirigenza no, se loro avessero voluto cercarmi mi avrebbero trovato. Se poi un giorno arriverà ben venga, non direi mai di no alla Roma. Qui ci sono nato e ci vorrei morire. Se ci sarà il momento giusto tornerò. Porta aperta? Non dipende da me, inutile chiedermelo sempre. Non mi vogliono”, ha detto l’ex capitano in una diretta Instagram per Sport Mediaset.
Come scrive Lecco, poi torna su Dybala e sulle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa a Il Messaggero: “Non sono un dirigente della Roma, dell’Inter o della Juve. Io sono un tifoso di calcio, della Roma in questo caso. Posso dire quello che voglio, quello che penso dico. Ho esternato questa cosa non contro Dybala, l’ho sempre difeso e per me è il giocatore più forte tecnicamente della squadra. Quando manca si sente. Mi hanno fatto una domanda: se fossi un dirigente. E io ho detto ci penserei, perché se ti gioca il 50% delle partite in due anni ci penserei. Poi se vogliono ingigantire le cose ben venga. Non ho nulla contro Paulo, sono stato il primo ad averlo voluto portare a Roma”