CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Francesco Totti torna a trasmettere la forza del suo pensiero alla fine di una settimana turbolenta per la faccenda del rigore “rubato” da Osvaldo e per le contestazioni dei tifosi alla dirigenza. «Siamo arrivati alla vigilia di una partita importante e sentita – ha scritto sul suo blog – andiamo infatti ad affrontare una grande squadra anche se si è parlato poco di questo. Ci sono state molte parole e tante ricostruzioni fantasiose relative all’episodio del rigore di Genova. Si tratta di un fatto circoscritto alla partita: per me al triplice fischio è finito tutto. Si vince e si perde tutti insieme, dal primo all’ultimo, gioie e dolori sono e devono essere sempre condivisi tra noi» .
RABBIA – Totti è rimasto deluso dalla gestione della comunicazione dei giorni scorsi.(…) «Non tollero che qualcuno millanti cose non vere e si nasconda dietro la mia persona: non ci sono stati incontri individuali tra me e la società o l’allenatore relativi a questo argomento» . Ma il confronto c’è stato: «Il tema tanto discusso è stato affrontato solo all’interno della riunione collegiale con allenatore, staff e calciatori, come è normale che sia» .
CARICA – Totti spera che le ultime tensioni non abbiano indebolito la capacità di reazione della squadra: «Chi ha voluto far trapelare all’esterno del gruppo colpe individuali non fa il bene di nessuno. A parte questo episodio, noi che facciamo parte della Roma, dalla società ai calciatori, fino ai dipendenti, siamo in piena sintonia. Vogliamo dare il massimo per questa maglia e lo dimostreremo tutti insieme» . “A parte questo episodio”: questa è l’espressione che descrive meglio l’umore di Totti, scontento dell’atteggiamento della società eppure disposto a sostenerla nel momento più critico per il bene della Roma: «Io ed i miei compagni formiamo un gruppo unito e Daniel (Osvaldo, ndr) è uno di noi: questo non va dimenticato e spero che lui torni presto ad esultare con gioia dopo un gol. Questo è quello che tutti ci dobbiamo augurare per festeggiare insieme le vittorie. Ci si dimentica spesso che tutti noi siamo la Roma e che dobbiamo cercare insieme di proteggerla e difenderla per quello che rappresenta… per me, è semplicemente la vita. Ora più che mai dico sempre e solo forza Roma. Giù le mani dalla mia, nostra e vostra Roma!». (…)