Tra le soste una Roma a ritmo Champions

Tra le soste una Roma a ritmo Champions

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Europa League Roma-Servette

C’era una volta la crisi della Roma, o meglio, quel periodo di assestamento che ha ostacolato la squadra all’inizio della stagione tra assenze pesanti e giocatori fuori condizione.
Il ko di Genova, anzi, la brutta sconfitta contro il Genoa, ha ingigantito i problemi di un inizio che l’aveva vista pareggiare contro la Salemitana e poi perdere due volte per 2-1 prima contro l’Hellas Verona e poi all’Olimpico contro il Milan.

Già, ma come? Prima di tutto senza il centravanti titolare, quel Lukaku ufficializzato il 31 agosto e che ha fatto in tempo a giocare il giorno dopo solo 20 minuti contro i rossoneri. Senza naturalmente avere il giusto feeling con la squadra e un intero allenamento nelle gambe. Quel Lukaku che poi ha segnato 5 gol in 6 gare di Serie A e 7 reti in 8 partite.

Come scrive il Corriere dello Sport, nelle prime tre partite poi mancavano gli acquisti, soprattutto per la condizione. Paredes e Renato Sanches sono arrivati anche loro a fine mercato senza preparazione pre-stagionale. Il portoghese poi dopo mezz’ora contro la Salernitana si è infortunato e non si è più visto fino all’Empoli (poi il secondo ko). Mentre N’Dicka e Aouar non erano tatticamente pronti.

Così dopo quella partita la Roma ha collezionato tre vittorie consecutive, compresa l’Europa. E da sosta a sosta la squadra ha conquistato 10 punti in classifica, alla pari di Inter e Juventus. Facendo partire il campionato dalla quarta giornata la squadra di Mourinho sarebbe terza. Sarebbe alle spalle solamente di Fiorentina (13) e Milan (12).
C’è anche un miglioramento rispetto a un anno fa: la Roma ha infatti il secondo miglior attacco del campionato (il primo da sosta a sosta) sia per i gol fatti (19) sia per gli assist (15).

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