Un gol che sa di rinascita. Ma anche un paio di spazzate in fallo laterale che fanno capire che è entrato nella modalità tre punti a tutti i costi. Perché a volte la concretezza vale più dell’eleganza. Roger Ibanez l’ha capito. È il volto bello di una Roma che sta prendendo forma sotto i consigli e gli ordini di Mourinho.
Come scrive il Corriere dello Sport, la sua trasformazione è evidente, tangibile. Rischia poco, è concentrato, fa le cose semplici e non si vergogna a buttare via la palla quando serve. Insomma, siamo di fronte a un giocatore diverso, più maturo e dentro il progetto Roma. Capace, inoltre, di allontanare le critiche del passato.
Sembra l’annata giusta, quella della consacrazione. Perché Ibanez ha quasi 23 anni e una carriera lunghissima davanti. Sembrano lontani anni luce gli errore nel derby dello scorso gennaio. Anzi, la musica è cambiata da così a così. Contro la Lazio si è rifatto segnando nell’ultimo derby, poi a Cagliari ha messo dentro la palla del momentaneo pareggio. Una rete fondamentale.
Finora ha realizzato due gol in dieci uscite di campionato: un bottino niente male per un difensore centrale. Ibanez ha dimostrato di essere una risorsa anche sotto porta. Quando manca il gioco, i calci piazzati diventano vitali. E lui ha i tempi da bomber sui colpi di testa, come una struttura fisica importante.