IL MESSAGGERO (G. LENGUA) – Ci sono calciatori che con l’arrivo di Claudio Ranieri sperano nel riscatto, dopo essere stati accantonati per motivi tattici, atletici e comportamentali. Sono sette i giocatori utilizzati con il contagocce a Trigoria per due motivi: perché considerati non funzionali al credo tattico di Di Francesco o perché infortunati di lungo corso e quindi inutilizzabili. Per tutti, l’arrivo di Ranieri potrebbe significare occasione di rilancio, anche se il nuovo tecnico, nei prossimi tre mesi dovrà principalmente pensare a condurre la Roma verso la qualificazione alla prossima Champions.
IN TROPPI OUT – Già lunedì sera, con sette calciatori out per infortunio (di cui 6 titolari) ci sarà comunque spazio per chi ha accumulato uno scarso minutaggio. È il caso di Karsdorp (9 presenze, 598 minuti giocati, 17 milioni spesi per acquistarlo) tenuto in naftalina, oltre che per gli infortuni anche per la scarsa capacità difensiva: l’olandese dovrebbe partire titolare contro i toscani e provare a incantare Ranieri. Restando in difesa Marcano (10 presenze, 786’) sfrutterà il momento nero di Fazio (domani squalificato) per insidiargli il posto, com’è accaduto con Porto (l’argentino era infortunato) e Frosinone. Santon, invece, potrebbe dare il cambio a Kolarov (pure lui squalificato), che oltreutto è il giocatore più utilizzato della stagione (2937’). A centrocampo Ranieri potrebbe provare a recuperare Pastore (14 presenze, 644’, 24,7 milioni), ricadute al polpaccio permettendo. Non sarà Coric, invece, a cambiare la stagione dei giallorossi anche se in prospettiva potrebbe tornare utile. In attacco Schick (25 presenze, 1512’, 42 milioni) potrebbe affiancare Dzeko (altro squalificato) nel 4-4-2 del tecnico romano e trovare finalmente la continuità di cui ha bisogno. Stesso obiettivo lo avrà Kluivert (25 presenze, 1262’, 17,25 milioni) che con Di Francesco non ha mai legato. E che con Ranieri ricomincia da zero.