LEGGO (F. BALZANI) – Il Senato vota Conte. La politica dello spogliatoio giallorosso – prima diviso tra vecchi e nuovi – è cambiata nelle ultime settimane grazie a Ranieri, ma potrebbe vivere uno scossone ulteriormente positivo se sulla panchina dovesse approdare l’ex tecnico del Chelsea che domenica avrebbe incontrato alcuni dirigenti giallorossi a Roma prima di imbarcarsi per Torino da Petrachi. Se fuori Trigoria la tifoseria sogna l’arrivo di Antonio (nel mirino pure dell’Inter) dentro il centro sportivo sono in molti ad informarsi sull’evoluzione della trattativa. In particolar modo i senatori, quei big che sembravano sul piede di partenza ma che ora hanno messo tutto in stand-by. Perché lavorare con uno come Conte invoglierebbe chiunque. E perché l’ingaggio di un tecnico così quotato presuppone un programma vincente. E’ accaduto lo stesso a Napoli con Ancelotti capace di trattenere Koulibaly e Callejon. Il primo a congelare ogni tipo di offerta è Manolas. Il greco ha una clausola di 36 milioni e può quindi decidere del suo futuro in totale autonomia fino al 30 giugno (scadenza della rescissoria). Le offerte non gli mancano: Juve, Manchester United, Chelsea. L’arrivo di Conte ribalterebbe ogni scenario anche perché Manolas e famiglia nella capitale si trovano benissimo. Per questo il difensore ha comunicato al procuratore Raiola di aspettare fine maggio e poi eventualmente trattare il rinnovo (senza clausola) con un leggero aumento rispetto ai 2,7 milioni percepiti finora. Stesso discorso per Lorenzo Pellegrini, anche lui con una clausola rescissoria da 32 milioni circa, e Zaniolo in procinto di firmare il ricco rinnovo. Discorso diverso per Dzeko. Il bosniaco e la Roma, dopo un periodo di crisi, hanno ritrovato armonia. Il suo contratto scade nel 2020 e fin qui non sono andati in scena incontri per prolungare il rapporto. Conte potrebbe puntare su di lui in mancanza di alternative importanti per l’attacco. Queste ultime 4 partite, oltre ovviamente a decidere la qualificazione in Champions, sono anche una vetrina per quei giocatori in cerca di riscatto. Come Pastore, autore di una partita sontuosa col Cagliari, e alla ricerca di una seconda possibilità dopo una stagione disastrosa. «Resterà sicuramente alla Roma», ha garantito ieri il suo procuratore a corrieregiallorosso.com.