CORRIERE DELLO SPORT – G. D’UBALDO – E’ una settimana cruciale per la Roma […]. Manca una settimana esatta al giorno del raduno e non è stato ancora ufficializzato un solo acquisto. Sì, è vero, Benatia non si è presentato al preritiro dell’Udinese ed è virtualmente giallorosso, ma anche per lui manca l’ufficialità. La Roma è partita in ritardo, perché ha faticato a scegliere l’allenatore […].
Per costruire una squadra competitiva servono le prime scelte. Giocatori che possano far compiere il salto di qualità, dopo un settimo e un sesto posto, che equivalgono all’anonimato. Servono calciatori capaci di far compiere il salto di qualità a una squadra che deve ritrovare entusiasmo, fiducia in se stessa, dopo essersi inchinata di fronte alla Lazio nella finale di Coppa Italia […]. La Roma non può permettersi di essere un cantiere aperto. Ha il dovere di cominciare a lavorare con tutti i presupposti per essere protagonista. Il presidente Pallotta è stato chiaro: ha promesso una sorpresa di mercato, vuole riportare la Roma in alto.
Le difficoltà incontrate nelle ultime ore nella trattativa per Nainggolan possono essere legate all’esagerata valutazione che Cellino dà al centrocampista, agli innegabili ostacoli incontrati quando al tavolo della negoziazione c’è un presidente che non fa sconti, tanto meno alla Roma. Ma allora non si può finire ostaggi del Cagliari e non ci si può far prendere in giro. Occorre cercare altri giocatori di prima fascia, perché per riportare la Roma in alto, come vuole Pallotta (e i suoi appassionati tifosi) non bastano le terze scelte.