Verona-Roma è stata una gara piena di episodi arbitrali, con necessario intervento del VAR. Una partita scorbutica con tanti contrasti al limite del regolamento ma anche la capacità dell’arbitro Sacchi di far viaggiare la sfera nelle situazioni dove era possibile non fischiare. Dubbi sul gol del vantaggio del Verona: sulla conclusione di Dawidowizc c’è una posizione irregolare di Henry che impatta la visuale di Rui Patricio. Maresca al VAR dopo il controllo lascia correre e non segnala nulla a Sacchi. Il gol poteva essere annullato.
Necessario l’intervento del VAR sul rosso diretto a Dawidowicz: l’intervento è pericoloso, imprudente, a gamba tesa con i tacchetti sopra la coscia di Zaniolo. Sacchi fischia fallo ma non prende provvedimenti prima della chiamata al monitor. Rosso diretto sacrosanto per il polacco.
Dopo l’ammonizione nella prima parte di gara, l’arbitro grazia Ceccherini reo di almeno altri due interventi da dietro che meritavano il doppio giallo. Il Verona poteva finire in nove. Rischioso ma regolare l’intervento di Ibanez su Lasagna. Un contrasto di gioco, in linea con il metro arbitrale adottato da Sacchi, il Var non può intervenire.