Non c’è la parola esonero nella nota con cui Ivan Juric viene liquidato dalla Roma poco dopo il fischio finale della partita contro il Bologna. Andare avanti è impossibile ed è la classifica a parlare. 13 punti e dodicesimo posto in campionato, le figuracce contro Fiorentina ed Elfsborg. Poi la prestazione indecente contro l’Union Saint-Gilloise giovedì scorso. Ancora, le tensioni con i giocatori, le liti al Franchi, le frizioni con Dybala. Quindi addio: non è stato bello.
Terzo allenatore in stagione, quarto nell’anno solare. A decidere è l’uomo solo al comando, Dan Friedkin.
L’americano ha deciso di affidarsi alla CAA Base, che gli ha suggerito un tecnico straniero al posto di Juric. Uno dei più quotati è Edin Terzic anche se la bandiera del Chelsea Frank Lampard è uno dei colpi a sorpresa in stile Friedkin. Era spuntato poi il nome di Paulo Sousa, che sta bene a Dubai e che ha una clausola altissima per liberarsi. Poi ci sono gli italiani: Roberto Mancini è il più in voga. L’ex ct vorrebbe tornare in Europa.
Come scrive la Repubblica, c’è stato un contatto, ma da contatto a contratto non è solo una questione di una consonante di differenza. Se la Roma lo chiama lui risponde. Maurizio Sarri è un tecnico che non ama prendere le squadre in corsa e che ha bisogno di lavorare dall’inizio. Allegri sostiene di non essere stato contattato e neanche vorrebbe ritrovarsi in una situazione così caotica