Josè Luis Vidigal, ex centrocampista di Napoli e Fiorentina ed ex responsabile del settore giovanile dello Sporting Lisbona, è intervenuto ai microfoni di ReteSport 104.2 FM per analizzare la prossima sfida d’Europa League della Roma contro il Braga. Vidigal – oggi opinionista e procuratore – ha spiegato punti di forza e punti deboli del club lusitano:
“La Roma non deve commettere l’errore di sottovalutare il Braga. Sono convinto che Paulo Fonseca, conoscendo bene la società portoghese e qualche calciatore che è ancora lì, non lo farà, Giocano di partenza con un 4-3-3, molto dinamico, praticano un calcio intenso, con grande equilibrio difensivo. Accettano l’uno contro uno, hanno personalità. Sarà importante per la Roma visionare bene le caratteristiche del Braga. I portoghesi hanno perso una sola volta in Europa quest’anno, contro il Leicester, segnano tanto e prendono pochi gol. I numeri dipingono la forza del Braga. Sono terzi in classifica, ma sono a ridosso della vetta”
“Servirà grande umiltà e organizzazione da parte della Roma, giocare qui a Braga non è facile. Chiaramente il fattore pubblico non esiste, perchè a causa del covid, i tifosi non possono andare allo stadio, ma in casa il Braga è una squadra molto solida comunque. La Roma evidentemente per tasso tecnico e valori complessivi è superiore, ma il campo poi spesso regala delle sorprese. Sarà fondamentale il ruolo degli esterni di centrocampo della Roma, nella capacità di ripiegare e fare attenzione alle ali del Braga, con le coperture preventive dei mediani, perchè il Braga aggredisce molto la profondità e l’area di rigore con diversi uomini. Carvalhal è un allenatore molto esperto, ha lavorato anche in Inghilterra, sarà una sfida interessante”
“Galeno e Horta sono i pericoli maggiori del Braga: sono due ali velocissime, che attaccano l’avversario, lo puntano e cercando la superiorità numerica. Fonseca? In Portogallo è molto rispettato. Ha fatto tanta gavetta, ha fatto la sua strada con grande sacrificio e con merito. Ha delle qualità evidenti, è un tecnico di livello internazionale, dopo un anno e mezzo ha compreso sicuramente quanto sia difficile il calcio in Italia. Sta proponendo un calcio offensivo, che fa divertire, ma deve vincere. E’ giusto concedergli un po’ di tempo per affermarsi definitivamente”
Una battuta finale su Tiago Pinto: “Lo conosco benissimo, è un manager molto competente, ha fatto grandi cose al Benfica, sono convinto che possa farlo anche alla Roma. E’ un esperto di calcio, ha una rete di contatti molto importanti, ha grandi qualità nello scouting: arriva prima degli altri sui calciatori. Conosce le dinamiche dei club europei, sono convinto che aiuterà il club giallorosso a crescere come dimensione”