Virtus Roma-Banvit Bandirma 66-56 (18-18, 31-29, 51-40)
Virtus Roma: Ejim 7, Jones 8, D’Ercole 7, Sandri 4, De Zeeuw 6, Kushchev ne, Reali ne, Stipcevic 23, Morgan 6, Ebi 5 All. Dalmonte
Banvit Bandirma: Rowland 6, Gecim ne, Candan, Edge 3, Davis 10, Mejia 21, Veremeenko 4, Simmons 2, Baron, Dragicevic 8, Altunbey ne, Mutaf 2 All. Ernak
Solo applausi. Perchè la cavalcata europea della Virtus si chiude sulla falsa riga di tutta la competizione, con una vittoria in casa. Sul parquet del Palazzetto dello Sport, infatti, Roma è stata capace solo di vincere, a partire dal primo girone per finire a questa sera. Ha vinto di 10 punti, ma avendo subito un divario pesante in Turchia (71-55) una settimana fa, non è riuscita a ribaltare la differenza canestri. E’ stata una partita che ha certificato di che tipo di attributi dispongano i ragazzi di coach Dalmonte, bravo a far loro interpretare la gara nel migliore dei modi. Il canestro del momentaneo +14, realizzato da Stipcevic, aveva definitivamente fatto esplodere il non numeroso pubblico presente, ma comunque costante nella spinta e nel sostegno ai ragazzi in campo. Purtroppo non è bastata la serata di grazia del play croato (23 punti, 4 rimbalzi e 6 assist) per portare Roma ai quarti, perchè il resto del roster capitolino ha fatto tanto ma non abbastanza per riuscire a compiere l’impresa, stanco e debilitato da un periodo psico-fisico che metterebbe all’angolo anche il più tosto dei pesi massimi. Ci hanno provato D’Ercole (7 punti, 4 rimbalzi, 1 assist e 2 recuperi) e De Zeeuw (6 punti, 6 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi) ma l’assenza di due realizzatori come Gibson e Freeman ha troppo pesato. Bobby Jones non è stato all’altezza dell’impegno (8 punti, 2 rimbalzi, 2 recuperi con però 5/10 ai liberi e 5 palle perse). Il Banvit, così come per tre quarti nella gara di andata, non è sembrato avversario così forte e imbattibile. Seppur con un Mejia da 21 punti e 9 rimbalzi, i turchi hanno faticato tremendamente e solo grazie ad una mossa lucidissima quanto azzeccata di coach Ernak hanno portato a casa la pelle. Ordinata la zona 3-2 adeguata, Roma ha smesso di far circolare fluidamente la palla e si è vista inceppare quei meccanismi che l’avevano portata ad un passo dall’impresa. Ora testa al Campionato, che con gli innesti di Freeman e Curry vedrà la Virtus affrontare il resto della stagione con un pizzico in più di energia, dovendo portare a casa quelle vittorie necessarie a salvarsi e a lavorare con maggiore tranquillità per il futuro.
La partita. Iniziano a segnare subito Stipcevic e Mejia, per il 7-9. Canestro e fallo del play, tripla di Sandri e siamo sul 15-9. Il Banvit però replica con le marcature di Dragicevic e ancora di Mejia e chiude la prima frazione sul 18-18. Il secondo periodo si apre con i centri di Morgan per Roma e Rowland per il Bandirma. La Virtus però non trova la via del canestro per più di 4 minuti, arrivando sotto (21-25) dopo la segnatura di Edge. Ebi mette dentro due tiri, Ejim schiaccia sull’errore di De Zeeuw e la Virtus chiude avanti (31-29) il primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi Stipcevic è precisissimo dalla lunetta (4/4) e regala 6 lunghezze di margine ai suoi. Dragicevic riporta il Banvit sotto di 1 solo punto, ma qui arriva il break romano. Stipcevic mette due triple da otto metri, Jones segna da dietro l’arco e Morgan appoggia a canestro il layup del +12 (47-35). Ancora Stipcevic per il +14, ma Rowland risponde subito aiutato da Mejia per il 51-40 di fine periodo. Nel quarto periodo apertura con canestro di Mutaf e bomba di Davis per il 53-45, ma una tripla di D’Ercole e una correzione sotto il tabellone di Ebi riportano la Virtus vicina al miracolo (58-45). Mejia risponde ancora dai 6.75, ci aggiunge due liberi e il Bandirma torna ad avere un margine confortante (60-53). Stipcevic mette a referto la quarta tripla di serata alla quale risponde la schiacciatona di Davis. D’Ercole in entrata fissa il punteggio sulla doppia cifra tonda di vantaggio, che però non basta a Roma che esce comunque tra gli applausi convinti del pubblico dispiaciuto per l’eliminazione ma soddisfatto per le tante emozioni che la campagna europea ha regalato.
Coach Dalmonte ha commentato così in sala stampa: “Credo ci sia qualcosa di più importante di una qualificazione conquistata o persa, ed è il rispetto. E io credo che questa sera ogni singolo giocatore e la squadra in toto abbia guadagnato il rispetto, onorando una competizione giocata per 5 mesi, con 12 vittorie su 18 match e senza aver mai perso in casa. La partita, intesa come 80 minuti, l’abbiamo persa negli ultimi 5’ di Bandirma. Il rispetto che abbiamo guadagno dai presenti di questa sera non è certamente pari a una vittoria ma credo sia altrettanto importante. Siamo riusciti a contenere un roster avversario di grande livello, creandogli alcune difficoltà. Dovevamo e potevamo essere più presenti sotto il canestro. Ora si tira una linea, ho detto alla squadra che questa partita deve essere un confine fra l’Eurocup e il resto della stagione, adesso dobbiamo rituffarci nel campionato”.
Fonte foto: Federico De Angelis