Axpo Legnano-Virtus Roma 83-88 (22-20, 42-42, 56-66)
Axpo Legnano: Ballarin ne, Raffa 30, Bianchi 9, Ferri 11, Bortolani 16, Coraini ne, Bozzetto ne, Biraghi, Berra, Corti 5, Serpilli 12. All. Mazzetti.
Virtus Roma: Alibegovic 16, Lucarelli ne, Chessa 5, Moore 8, Sandri 7, Baldasso 6, Landi 14, Prandin 5, Sims 18, Santiangeli 9. All. Bucchi.
Dopo quattro stagioni in A2, la Virtus Roma è tornata in Serie A! Al termine dell’ultima giornata della regular season, questo è il verdetto del PalaBorsani di Legnano, che i capitolini hanno espugnato per 83-88, conquistando quindi la matematica promozione nella massima serie, grazie al primo posto nel Girone Ovest. Parlare dei singoli sarebbe assolutamente riduttivo, perché questo risultato è figlio del lavoro di un gruppo che ha sempre remato nella stessa direzione, superando insieme le difficoltà di una stagione ostica, per certi versi inaspettata, conclusasi però come meglio non si poteva. La gara contro i lombardi, dal punto di vista dei valori dei roster, era sulla carta molto favorevole, considerando le assenze di Laganà e Thomas, due pezzi importanti del quintetto base dei Knights, ma la palla nelle mani dei giocatori della Virtus pesava tantissimo, tanto che le percentuali al tiro non sono state altissime. Poi però, nel secondo tempo, coach Piero Bucchi ha avuto tanto da tutti i giocatori, con la fiducia che saliva man mano che il tempo passava ed i canestri arrivavano, grazie ad un’espressione di squadra testimoniata dai 25 assist finali. La serie A è realtà, adesso bisogna legittimare un traguardo meritato, sofferto, voluto, cavalcando l’entusiasmo di quei tifosi che si sono sobbarcati il viaggio nel sabato di Pasqua, solo per poter dire “io c’ero”.
La partita. Minuti iniziali di primo quarto a marchio Virtus, che domina in campo e si porta avanti sul +6 (2-8) al 3’. Sembra l’inizio di un copione già scritto, ma i padroni di casa vengono trascinati da un Raffa in versione leader vero che riporta tutto in equilibrio e, anzi, da il vantaggio ai suoi (14-12) al 6’. Il quarto si chiude con Legnano in vantaggio sempre con lo stesso margine (22-20). Nel secondo quarto continua l’equilibrio, con una serie di botta e risposta a suon di canestri, che non riesce a far capire chi potrà avere la meglio. Legnano ha la testa più leggera nonostante le assenze, i virtussini sbagliano una serie impressionante di tiri aperti, così all’intervallo lungo si arriva sul 42-42.
Al rientro dagli spogliatoi continua la situazione di stallo, perché ogni qual volta Roma prova a scappare, c’è sempre una reazione di Legnano che la tiene li. Tutto questo fino al 25’, quando dal 52-53 la Virtus piazza un parziale di 4-13, propiziato dai canestri di Alibegovic, che porta il vantaggio in doppia cifra (56-66) in chiusura di terzo quarto. Nell’ultima frazione il vantaggio della Virtus tocca anche il +17 (64-81) al 35’, ma c’è ancora tempo per soffrire, perché Legnano ha una reazione d’orgoglio che la riporta sul -6 (79-85) al 39’, ma Roma mantiene la lucidità e porta a casa la promozione in Serie A.
Il commento di coach Piero Bucchi al termine del match: “Eravamo un po’ contratti all’inizio, poi nel secondo tempo abbiamo dato la spallata decisiva. È una vittoria che volevamo a tutti i costi: la promozione è una soddisfazione per me, per la società, per i giocatori e per i tifosi”.
