Virtus Roma, love is in the air: passeggiata (93-55) con Agropoli

Virtus Roma, love is in the air: passeggiata (93-55) con Agropoli

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Acea Virtus Roma-BCC Agropoli 93-55 (20-16, 53-37, 71-46)

Acea Virtus Roma: Olasewere 15, Meini 8, Maresca 16, Leonzio 8, Callahan 11, Flamini, Benetti 6, Voskuil 18, Casagrande 5, Bonfiglio 6. All. Caja

BCC Agropoli: Manfrè, Santolamazza 2, Guaccio 2, Bovo 3, Bolpin 2, De Paoli ne, Trasolini 16, Carenza 2, Spizzichini ne, Di Prampero 2, Roderick 9, Tavernati 17. All. Paternoster

Stravince e convince la Virtus Roma, che nel giorno di S. Valentino fa innamorare il pubblico del Palazzetto dello Sport con un prestazione ai limiti della perfezione. Attingendo finalmente a piene mani da tutto il roster a disposizione, coach Caja (che festeggia le 250 panchine con la Virtus Roma) può allungare le rotazioni e avere un contributo consistente in termini di qualità e quantità da tutti i dieci giocatori spediti a turno sul parquet. Spicca la prova di Voskuil (18 punti, 3 rimbalzi e 3 assist) che con le sue triple ha saputo spaccare la partita nel momento giusto. Esattamente come ha fatto Olasewere che, inizialmente alle prese con i soliti problemi di falli, si è poi saputo ritagliare un ruolo importante nel parziale romano con 15 punti, 6 rimbalzi, 2 stoppate e ben 6 falli subiti. Alle iniziali difficoltà nella lotta sotto i tabelloni, comunque poi vinta da Roma per 41-37, ha fatto fronte un Callahan molto intelligente nel cercare sempre la soluzione migliore, con 11 punti e 6 rimbalzi arrivati nel periodo di maggior forcing dell’Acea. Ottimo il contributo della panchina, con ben 25 punti distribuiti tra gli uomini che solitamente hanno meno spazio, preziosi quanto raramente si è visto nel corso della stagione. Un’intelligente circolazione perimetrale della palla ha permesso a Roma di aprire la scatola della difesa azzurra, al contrario di quanto fatto dagli ospiti, come stanno a testimoniare le 23 palle perse da Agropoli, con coach Paternoster che ha davvero poco da salvare dalla trasferta nella Capitale, con i soli Trasolini (16+13) e Tavernari (17 con 4 triple) ad offrire un contributo accettabile. Giornata nerissima per Roderick, lasciato ad un misero 4/14 dal campo per 9 punti, accompagnati da 8 palle perse e 5 falli commessi. Nella lotta salvezza questi due punti sono fondamentali per la Virtus, che in attesa dell’impegno di mercoledì, sempre in casa, con Reggio Calabria, può lavorare certamente con maggiore entusiasmo, rilanciato anche dall’atteggiamento che Maresca e compagni hanno avuto per tutti i 40 minuti odierni.

Virtus Roma - Olasewere

 

La partita. Sfida che parte in equilibrio, ma dopo un’iniziale incertezza la Virtus inizia a dare i primi i segni del pomeriggio che sarà.  Al 7′ è avanti di 8 (14-6), ma lentamente Agropoli torna in gara (18-16), prima che una conclusione di Meini sulla sirena dia il +4 (20-16) alla prima pausa. Nel secondo quarto Voskuil sale sugli scudi, propiziando con le sue triple la fuga che, strano ma vero, è già quella buona. Al 14′ si tocca la doppia cifra di vantaggio (31-19), con il divario che continua a crescere sino ad arrivare al +20 (41-21) del 15′. Piccola fiammata di Trasolini, ma a poco serve visto che Roma è totalmente concentrata sull’obiettivo e va all’intervallo sul +16 (53-37).

Al rientro dagli spogliatoi continua inarrestabile la marcia dell’Acea, mai in confusione e sempre in grado di trovare la miglior soluzione alla carta della zone-press a tutto campo che Agropoli ha tentato di utilizzare come arma della disperazione. Approfittando dell’imprecisione dei campani Roma chiude la pratica con largo anticipo, lasciando l’asfittico attacco della BCC a soli 9 punti segnati nella frazione. Olasewere delizia il pubblico con un paio di giocate da highlights, che fanno volare Roma al 30′ sul +25 (71-46). Il quarto periodo viene utilizzato da Caja per dare spazio a tutta la panchina, con Benetti e Leonzio che si mettono in evidenza con giocate di intensità e con tanta voglia di dimostrare che anche loro, così come Bonfiglio e Casagrande, possono essere preziosi per questa volata finale che la Virtus vuole concludere con il raggiungimento di una tranquilla salvezza.

Questo il commento di coach Attilio Caja in sala stampa: “Quella di oggi era la prima partita di un mini-ciclo di 4 gare in 15 giorni, nel quale il campionato può indirizzarsi in modi differenti per molte squadre, inclusa la nostra. Dopo la sconfitta di Casalpusterlengo avevamo molta pressione, quando giochi in casa non vuoi mai sbagliare, però abbiamo dimostrato di esserci preparati bene e di avere testa giusta. Nel primo tempo siamo stati sempre in controllo, avremmo potuto concretizzare maggiormente ma siamo rimasti comunque fedeli al piano partita in attacco e costanti nel rendimento difensivo. Nella ripresa dopo la nostra spallata al 25’ Agropoli ha un po’ mollato, agevolando il nostro compito nell’ultimo quarto. Comunque già nei primi 30’ tutti i giocatori hanno dato un buon contributo e questo è un buon viatico per le prossime due partite.
Sono felice del lavoro che stiamo facendo, a volte la fortuna non ci ha restituito quanto meritavamo e in questo senso siamo nettamente in credito, speriamo che nelle prossime gare ci possa dare una mano a recuperare quanto ci ha tolto finora”.

Fonte foto: Federico De Angelis

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