Unicusano Virtus Roma – OraSì Ravenna 90-79 (26-13, 52-36, 77-55)
Unicusano Virtus Roma: Brown 19, Raffa 17, Benetti ne, Piccolo, Lentini ne, Maresca 10, Chessa 14, Sandri, Baldasso 3, Landi 27, Vedovato. All: Corbani
OraSì Ravenna: Smith 7, Scaccabarozzi ne, Sgorbati 11, Chiumenti 15, Raschi 4, Masciadri 7, Tambone 10, Crusca 2, Seck ne, Sabatini 22. All: Martino
Torna in corsa la Virtus Roma, che al termine di una gara praticamente sempre controllata, fa suo il primo punto della serie, allungandola a Gara 4, domenica alle 18 sempre al Palazzetto dello Sport. Si inizia con varie emozioni nel prepartita: premiato prima John Brown come miglior giocatore del mese di aprile del Girone Ovest, i riflettori si sono spostati poi sull’ex Alex Righetti, ritiratosi al termine di questa stagione al quale il presidente Toti ha consegnato una maglia della Virtus con il numero 9 indossato dall’ala nelle sue stagioni con Roma. Stessa sorte poi per il capitano della Roma Francesco Totti, che ha ricevuto una canotta celebrativa sempre dal numero uno della Virtus. Davanti ad un pubblico numeroso, caldo e molto coinvolto, del quale hanno fatto parte anche Radja Nainggolan ed il rugbista Martin Castrogiovanni, c’è un super Aristide Landi a farla da padrone. Il lungo virtussino chiude i suoi trenta minuti in campo con una sontuosa doppia-doppia da 27 punti (4/6 da tre) e 12 rimbalzi, ma il suo strapotere in campo va ben oltre i numeri sopracitati. Come sempre, Brown mette assieme numeri d tutto rispetto con 19 punti, 6 rimbalzi, 2 recuperi e 2 assist. Entra finalmente nella serie anche Raffa (17, 2 recuperi e 5 assist), con Chessa (14) e Maresca (10 e 6 assist) ottimo supporto in una serata nella quale, a parte Sandri decisamente sotto i suoi standard, tutti riescono a portare il proprio contributo per rimettere in corsa Roma in una serie che realmente compromessa non è mai sembrata. Ravenna, priva di un elemento fondamentale con Marks, trova in Sabatini (22) il miglior terminale offensivo, con Chiumenti (15+7) a creare problemi all’interno dell’area. Male invece Smith, fermo a quota 7 punti, ed in generale la circolazione di palla degli ospiti è sembrata peggiore, come testimoniano i soli 12 assist a fronte dei 24 capitolini. A differenza dei primi due episodi della serie, Roma trova maggior precisione nel tiro da tre punti (44%), controllando anche più rimbalzi (39-32). Con la necessità di ricaricare le batterie in vista di domenica, ora la Virtus ha maggiori certezze alle quali aggrapparsi per portare la serie a Gara 5, mentre Ravenna cercherà di recuperare Marks per evitare brutti scherzi che fino a martedì scorso sembravano solo infausti presagi.
La partita. Roma ha qualcosa in più, anche per la rabbia di aver lasciato due partite agli avversari sempre sul finale e parte decisamente meglio. Al 3′ è già a +8 (10-2), portando in doppia cifra il vantaggio al 5′ (17-5) grazie alla tripla di Chessa. Continua lo show romano, tanta difesa e attacchi di qualità che producono il +15 (26-11), prima che un canestro di Chiumenti serva per andare alla prima pausa sul 26-13. Nel secondo quarto tornano prepotentemente in corsa gli ospiti, perché la Virtus fa fatica ad attaccare ed in difesa ha subito problemi di falli. Il parziale è di 3-15, tanto che al 13′ Smith schiaccia il -1 (29-28). Inizia però la grande serata di Landi, che nello spazio di un paio di azioni piazza una tripla e tre liberi, dando il la ad un contro break di 11-0 per il 40-28 del 15′. Non si accontentano però i padroni di casa, continuando ad insistere sull’intensità e sul ritmo alto, portando il vantaggio sul +16 (52-36) alla pausa lunga.
Al rientro dagli spogliatoi l’inerzia è sempre in mano agli uomini di Cirbani, che non vogliono mollare un metro sul parquet portandosi sul +21 (68-47) al 25′. Il massimo vantaggio lo si tocca con la tripla di Landi (77-55) col quale si va all’ultima pausa. Nell’ultimo quarto la Virtus tira troppo presto i remi in barca, così Ravenna ne approfitta e, complice la difesa a zona che manda in tilt l’attacco avversario, si riporta a contatto (79-72) al 36′. Cinque punti in fila del solito Landi, però, tolgono le castagne dal fuoco, ridando alla Virtus il +12 (86-74), margine di ampia sicurezza rimpinguato dalla schiacciata di Brown (88-74) che certifica il primo punto nella serie.
Questo il commento di coach Fabio Corbani in sala stampa: “Portando sempre grande rispetto dei nostri avversari, il nostro obiettivo è andare a gara-5 con umiltà, consapevoli del fatto che siamo impegnati in una serie equilibrata, seppur giocata a ritmi completamente diversi. In queste tre gare abbiamo forzato il ritmo nella maniera corretta, sono stato contento dei primi due incontri, poi purtroppo qualcosa non è andato come volevamo e non siamo riusciti a portarli a casa. Vogliamo tenere duro, perché abbiamo fatto una buona stagione nonostante i piccoli incidenti che abbiamo avuto nel corso dell’anno. Questa vittoria non conta ancora niente, l’attenzione è rivolta tutta a gara-4 arrivandoci con la nostra energia, con il contributo di tutti, rendendo tutti protagonisti. Voglio fare i complimenti a Landi in quanto non ha mai ricoperto un ruolo di primo piano come invece sta avendo in questa stagione. La gara è stata condotta prevalentemente da noi, loro sono stati bravi a rientrare e noi a riallungare, nonostante un po’ di timore abbiamo trovato proprio in Landi il nostro trascinatore. Ci tengo a dire che sono un allenatore di emozioni ed è stato molto toccante assistere alla premiazione di Righetti, un giocatore che ho sempre stimato anche da avversario, e alla consegna della maglia a Francesco Totti, due personaggi che hanno dato tanto alla pallacanestro e al calcio, e sapere che fossero in tribuna in una partita in cui ero l’allenatore è stato veramente bello”.
Fonte foto: Federico De Angelis