Acea Virtus Roma-Basket Recanati 69-71 (23-23, 38-36, 54-55)
Acea Virtus Roma: Olasewere 11, Meini 2, Maresca 14, Leonzio ne, Callahan 10, Flamini, Benetti 4, Voskuil 22, Casagrande 2, Bonfiglio 4. All. Caja
Basket Recanati: Casini, Pierini 8, Nwokoye ne, Traini 6, Procacci 8, Bonessio ne, Allodi 4, Amorese ne, Maspero 11, Lawson 24, Smith 10. All. Sacco
Pesante passo falso della Virtus Roma, che nella seconda gara del primo turno dei playout inciampa in casa contro Recanati, compromettendo seriamente la vittoria della serie e la salvezza già nel primo round. E’ una gara completamente diversa rispetto al primo episodio, quando la Virtus aveva controllato agevolmente per tutti i quaranta minuti. Stasera invece gli ospiti hanno trovato una migliore percentuale al tiro (64% da 2 e 32% da 3), cosa che ha consentito loro di creare non poche difficoltà ad una difesa spesso in difficoltà ad aiutare dal lato debole e nel tenere gli uno contro uno. Lawson, come era lecito aspettarsi, è sembrato un altro rispetto a quel centro spento di Gara 1, soprattutto nei numeri (24 punti, 11 rimbalzi e 2 recuperi), infastidendo poi i piccoli di Roma che ogni qual volta mettevano il muso in area trovavano la sua ingombrante presenza. Bene anche Maspero (10 con 3 triple) e Smith, che seppur rimasto a quota 10, ha saputo segnare i canestri decisivi, compreso un gioco da quattro punti mortifero per le ambizioni romane. Virtus che ha ritrovato i punti di Voskuil (20 e 10 rimbalzi con 5 triple) ma che non ha avuto lo stesso apporto da Callahan (10+7) con uno 0/6 da tre punti decisivo in una gara conclusasi punto a punto. Negativa anche la prova dell’altro lungo Olasewere (11+4), condizionato però dal suo solito problema di falli, che ne limita la pericolosità e lo tira fuori per raggiunto limite delle 5 penalità nelle fasi più calde dell’incontro. Finalmente un buon Maresca (14), insufficiente però a regalare il successo all’Acea, incapace di trovare correttivi agli adeguamenti fatti da coach Sacco nel giorno di pausa tra una partita e l’altra. Cosa che Caja ora dovrà assolutamente fare, perchè delle due trasferte di Porto S. Giorgio (Gara 3 venerdì 6 maggio, Gara 4 lunedì 9 maggio) bisognerà necessariamente vincerne una, se si vuole tornare tra le mura del Palazzetto dello Sport a giocare la decisiva Gara 5, per evitare un secondo turno di playout che potrebbe voler dire l’impensabile per chi sino ad un anno fa giocava una tranquilla Serie A.
La partita. Avvio di gara diverso rispetto alla precedente, con le due squadre estremamente più precise al tiro. Roma va sul +5 (9-4) al 3′, ma le bombe di Maspero e Pierini danno agli ospiti un buon +3 (13-16) al 7′. Benetti, Maresca e Bonfiglio rimettono in carreggiata la Virtus e al primo intervallo il tabellone recita 23-23. Nel secondo quarto si procede sui binari dell’equilibrio, ma dal 27-29 del 15′, Roma piazza un parziale di 11-2 chiuso dai liberi di Olasewere che al 28′ vale il +7 (38-31). Si sveglia però Recanati che con 5 punti in fila di Smith, silente sino a quel momento, va al riposo lungo sul 38-36.
Al rientro dagli spogliatoi l’Acea è intorpidita e ancora Pierini da dietro l’arco manda avanti i marchigiani di 6 (43-49) al 25′. Accorciano le distanze i padroni di casa, che però continuano a restare sotto nel punteggio sino alla tripla di Voskuil al 28′, per il 51-50. Ancora vantaggi che si alternano ma un’altra tripla sulla sirena, stavolta di Procacci, manda Recanati sul 54-55 all’ultima pausa. A metà quarto periodo la Virtus sprofonda sul -7 (58-65), ma ha una reazione d’orgoglio guidata da capitan Maresca, che con una tripla la riporta sul 63-65 al 37′. Dopo il fortunoso canestro di Lawson (63-67) è Voskuil al 38′, sempre da dietro l’arco, a dare l’ultima speranza ai capitolini (66-67). Errori da una parte e dall’altra, ma il 2/2 dalla lunetta di Smith (66-70) chiude i conti, nonostante la bomba di Voskuil sulla sirena che serve solo per chiudere il referto.
Questo il commento di coach Attilio Caja in sala stampa: “Ci aspettavamo una partita difficile e così è stato. Dopo Gara 1 sapevamo che bisognava combattere e lo abbiamo fatto, non siamo riusciti ad avere buone percentuali al tiro da fuori con quelli che di solito sono i nostri tiratori designati. Loro hanno difeso bene su Voskuil lasciando libero Callahan molte volte, chiaramente il suo 0/6 ci penalizza un po’. E’ chiaro che facendo una difesa forte sugli esterni c’è più spazio coi lunghi, noi abbiamo avuto problemi di falli con Olasewere, Callahan non ci ha preso con i suoi tiri, poi si è innervosito e ha rinunciato. Abbiamo avuto una buona risposta da Maresca che ha dato una mano a Voskuil, che è stato altrettanto bravo e i 10 rimbalzi catturati lo dimostrano. Abbiamo bisogno che tutti riescano a dare il loro contributo, pur avendo fatto difensivamente una buona partita siamo mancati in quei tiri da 3 punti che di solito Callahan segna. Per loro è stato buon gioco stare aggressivi sugli esterni e lasciare spazio ai lunghi che non ci hanno preso.
Adesso siamo 1-1, sapevamo che questa serie sarebbe stata lunga e difficile, dobbiamo andare a Porto San Giorgio e vincere una partita come hanno fatto loro quì per tornare a Roma a giocarci l’ultima partita. Servirà la faccia giusta, le due squadre si equivalgono e ogni episodio può fare la differenza”.
Fonte foto: Federico De Angelis