Virtus Roma-Benfapp Capo d’Orlando 73-74 (16-10, 34-37, 59-52)
Virtus Roma: Spizzichino ne, Alibegovic, Lucarelli ne, Chessa 9, Moore 18, Sandri , Baldasso 8, Saccaggi 5, Landi 7, Prandin 1, Sims 14, Matic ne, Santiangeli 11. All. Bucchi.
Benfapp Capo d’Orlando: Bruttini 12, Laganà 6, Parks 19, Mobio, Murabito ne, Mei, Triche 21, Bellan 2, Neri ne, Lucarelli 14. All. Sodini.
Enorme occasione sprecata per la Virtus Roma, che dopo cinque vittorie consecutive si arrende a Capo d’Orlando e tiene apertissima la corsa al primo posto del Girone Ovest. Non è la solita Virtus quella vista contro i siciliani, con tante sbavature e imprecisioni, soprattutto con quel 12/22 ai tiri liberi che in una gara punto a punto ha fatto la differenza in negativo. Forse per la prima volta in stagione non brilla con continuità Sims, autore di un primo tempo estremamente negativo, aggiustato in parte nella ripresa, chiudendo poi con 14 punti, anche se il dominio sotto i tabelloni (18 rimbalzi) è oggettivo. Più costante rispetto alle ultime uscite Moore (18), con la pecca però della tripla decisiva spedita sul ferro a fil di sirena. Molto propositivo Santiangeli, sin dalle prime battute in partita, autore di 11 punti, 7 rimbalzi e 4 assist. Anche Chessa riesce a lasciare il segno, ma il tutto viene vanificato da un Triche che conferma i grandi numeri coi quali trascina i suoi ad ogni occasione. L’ex di serata mette insieme 21 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, facendo passare in secondo piano le 7 palle perse. Precisissimo dalla lunetta, mette i punti nel momento più importante del match, decidendolo di fatto. Non appariscente ma positivo ed efficace Parks (19) con gli italiani Bruttini (12+14) e Lucarelli (14 con 4/4 da tre) a dare una grande mano per un successo che rilancia definitivamente i siciliani in classifica, coinvolti a pieno titolo anche loro nella lotta per la promozione diretta. I numeri dicono come la Virtus abbia circolato peggio il pallone rispetto alle abitudini, fermandosi a soli 14 assist complessivi, catturando meno rimbalzi (37-39), oltretutto con una percentuale da due punti (11/30, 37%) assolutamente deficitaria. Lunedì Roma è attesa dalla complicatissima trasferta di Trapani, prima di tuffarsi poi nel week end di Coppa Italia. C’è ancora margine per far si che il pomeriggio del PalaEur sia archiviabile solo come una brutta parentesi, ma il tempo stringe e gli errori devono essere limitati al massimo.
La partita. Parte meglio la Virtus, con più ritmo ed iniziative concrete, portandosi sul +5 (7-2) al 3′. Si segna poco, le squadre si studiano, così al 7′ Landi realizza la tripla del 12-7. Al 9′ i siciliani si sono riavvicinati (12-10), Landi fa 1/2 dalla lunetta e Santiangeli chiude il quarto con una tripla da metà campo per il 16-10 della prima pausa. Ad inizio secondo quarto Baldasso firma il +8 (21-13) e al 13′ Landi segna il +6 (24-18). Gli ospiti però accelerano, e piazzano un parzialone di 7-16 che li porta a mettere la testa avanti (31-34) al 18′. Baldasso da dietro l’arco impatta a quota 34, ma Triche replica per il 34-37 col quale si va al riposo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus è carica, Sims è un altro rispetto a quello inconcludente e nervoso del primo tempo, tanto che i primi possessi sono tutti per lui, che si carica la squadra sulle spalle e al 25′ la porta sul +9 (46-37) grazie anche all’aiuto da dietro l’arco di Moore. Tanti errori dalla lunetta, l’attacco si inceppa e così Capo d’Orlando si aggrappa a Triche, fermato con due falli su tiro da tre, aggiunti ad un altro “normale”, cosa che gli consente di infilare 8 liberi consecutivi e di riportare i suoi sul -1 (50-49) al 28′. Roma riallunga, sempre dalla lunetta, con Moore e Chessa, suggellando il nuovo parziale con la tripla di Chessa, chiudendo così sul 59-52 alla penultima pausa. Nei primi 2 minuti del quarto periodo non segna nessuno e sono i siciliani a sbloccare la situazione, anche se al 35′ il nuovo +7 (64-57) è firmato da Santiangeli da tre. Quando la Virtus sembra poter iniziare a controllare il ritmo e l’inerzia, gli orlandini infilano tre triple consecutive con Bruttini, Parks e Lucarelli, con l’americano che in entrata appoggia al tabellone il canestro del 69-70 al 38′. Landi fa 1/2 e impatta sul 70-70, ma è ancora una bomba, stavolta di Laganà dall’angolo al 39′, a rimettere 3 punti (70-73) tra le due squadre. Errori da una parte e dall’altra, ma a 13″ dalla sirena Chessa si alza dal centro e pareggia sul 73-73. Palla a Triche che si gioca l’uno contro uno, manda in aria un tiro sbilenco che gli arbitri premiano con un fallo ad essere generosi molto dubbio. 1/2 dalla lunetta ed è 73-74, ma è più che sufficiente, perché nell’ultima azione la Virtus libera Moore per una tripla pulita che però l’americano, fuori da un paio di minuti per un colpo in testa, manda sul ferro, gelando il PalaEur che comunque tributa l’applauso ai suoi giocatori.
Il commento di coach Piero Bucchi al termine del match: “E’ stata una partita spigolosa come del resto immaginavamo: è fondamentale adesso rimanere positivi. Sicuramente in questi giorni ci saranno diversi temi su cui ragionare, ma dobbiamo rimanere compatti e continuare a lavorare con fiducia”.
Foto: Federico De Angelis