Virtus Roma, quanto 6 bella: vittoria (83-75) su Trapani

Virtus Roma, quanto 6 bella: vittoria (83-75) su Trapani

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Virtus Roma-2B Control Trapani 83-75 (19-15, 39-33, 60-59)

Virtus Roma: Spizzichino ne, Alibegovic 11, Lucarelli, Chessa 2, Moore 26, Sandri 11, Baldasso 5, Landi 10, Sims 15, Matic ne, Santiangeli 3. All. Bucchi.

2B Control Trapani: Renzi 14, Artioli ne, Miaschi 7, Czumbel ne, Clarke 15, Mollura 2, Marulli 3, Nwohuocha ne, Ayers 20, Pullazi 14. All. Parente

Sesta vittoria in fila per la Virtus Roma, settima in otto giornate, che si conferma così in testa alla classifica del Girone Ovest. Partita complicata quella giocata dagli uomini di Bucchi, capaci di andare avanti in doppia cifra grazie ad un grande secondo quarto, rovinato poi da un paio di gestioni scriteriate che hanno consentito agli ospiti di tornare pienamente in gara e, per qualche munto, di avere decisamente in mano l’inerzia della stessa. Ma è un gruppo di grandi uomini quello plasmato durante i primi mesi di lavoro, così tutti sono stati capaci di dare il proprio apporto per un successo che continua a lanciare la Virtus come una delle serie candidate ai piani altissimi dell’Ovest. Doppia doppia di ordinanza per Sims, con 15 punti e 13 rimbalzi e la bellezza di 11 falli subiti, dominatore come sempre anche nelle piccole cose, sporcando i tiri avversari con 2 stoppate. Ma la palma di migliore in campo va a Nic Moore, capace finalmente di una presenza costante per tutta la partita, ripresosi dagli infortuni che ne hanno condizionato l’inizio di stagione. Il Folletto americano gioca 35 minuti e realizza 26 punti, con 7 falli subiti, 3 rimbalzi, 2 recuperi e 2 assist. Solita, solida prova di Amar Alibegovic, oramai grande realtà del campionato romano, autore di 11 punti e 3 rimbalzi. Molto efficace anche Daniele Sandri, che oltre la consueta intensità difensiva si rende molto utile anche in attacco con 11 punti nei soli 18 minuti giocati. Prezioso Landi (10+5) autore di un paio di canestri pesanti nei momenti più caldi del match. Nonostante giocate di altissima qualità, non è stato il miglior Renzi della stagione, bloccato a 14 punti e 5 rimbalzi con difese intelligenti che ne hanno sempre messo in difficoltà la validità in attacco. Molto buono il primo tempo di Ayers, fermatosi un po’ nella ripresa ma comunque capace di 19 punti. La chiave della vittoria è anche, se non soprattutto, aver costretto Trapani ad un misero 5/31 da tre, con Clarke (0/9) specchio evidente della netta difficoltà da dietro l’arco dei siciliani. L’esterno è stato comunque autore di 15 punti, frutto soprattutto del 13/13 sulla lunetta. Se Alibegovic mostra solidità da una parte, altrettanto si può dire di Rei Pullazi. L’ex di serata griffa una prestazione concreta con 14 punti e 11 rimbalzi, capace fino all’ultimo di creare difficoltà con giocate fisiche e di presenza. La migliore circolazione di palla di Roma (12-4 il conto degli assist) fa si che i padroni di casa riescano ad avere la meglio su un’avversaria ostica, ancora a secco di vittorie lontano dall’isola, scontratasi però con quella che al momento è una corazzata del Girone.

La partita. Inizia fortissimo la Virtus, che riesce a difendere in maniera molto aggressiva e trova soluzioni aperte in attacco, portandosi sul +9 (15-6) al 6′. Clarke segna il suo unico canestro dal campo di serata, aprendo un parziale di 2-9 chiuso da due suoi liberi per il 17-15, prima che Moore realizzi il 19-15 col quale si va al primo riposo. Il secondo quarto si apre con la tripla di Mollura che da il -1 (19-18) ai suoi, ma la Virtus si rialza e, approfittando del fatto che Trapani ha già raggiunto il bonus, da il la ad un break di 11-2 chiuso con un gioco da tre punti di Alibegovic per il 31-20 del 16′. Roma continua con sicurezza a dare la palla dentro l’area, non tirando più da fuori, così dalla lunetta il vantaggio viene mantenuto, mentre i siciliani hanno grossi problemi nelle soluzioni offensive e il vantaggio romano resta in doppia cifra (39-28) al 19′. Brutta gestione degli ultimi possessi per i bianchi di casa, così ne approfitta Trapani con 5 punti in fila di Ayers e si va all’intervallo lungo sul 39-33.

Al rientro dagli spogliatoi il momento positivo dei siciliani continua, tanto che nonostante il canestro di Sims ridia il +8 a Roma (41-33) c’è solo Trapani in campo, con Renzi, Pullazi e Miaschi ad impattare a quota 43, passando in vantaggio grazie al 3/3 ai liberi di Clarke e all’1/2 di Pullazi (43-47 al 23′). Moore e Landi siglano la parità (47-47) al 25′, ma al 27′ i granata toccano addirittura il +6 (48-54). Si scatena però Moore, che infila un canestro dopo l’altro (9 punti di fila) portando la Virtus in vantaggio (60-59) alla penultima pausa. Nel quarto periodo sale di livello anche Sims, Trapani continua a non segnare dalla lunga distanza così Roma, grazie anche al canestro di Chessa, al 37′ tocca nuovamente il +10 (79-69). I siciliani non hanno più energie per rientrare e arriva quindi il sesto successo in fila per una Virtus sempre più lanciata ed in fiducia.

Il commento di coach Piero Bucchi al termine del match: “Temevo fosse una partita emotiva perché, come ho detto tante volte alla squadra, la cosa più difficile è restare concentrati ed essere costanti nell’approccio alla partita. Trapani è una buona squadra e siamo riusciti a limitare parzialmente Clarke che nonostante non abbia segnato da tre, ha realizzato 15 punti. Nel complesso la squadra ha fatto una buona partita, anche se a sprazzi, ma l’importante era portare a casa questa vittoria giocata a tratti molto bene e a tratti meno. Emotivamente non era semplice continuare a confermarsi nelle vittorie, quindi faccio i complimenti ai miei ragazzi che sono una squadra “nuova” e che non ha un vissuto di questo tipo. Dietro c’è un lavoro che facciamo settimanalmente con Valerio Spinelli, per parlare con i giocatori e tenerli sempre pronti, loro lavorano bene ed è un piacere allenarli. Con le motivazioni giuste partiamo per Tortona, consapevole della squadra che siamo e che non dovrò cercare di motivarli; è chiaro che veniamo da un momento positivo ma sappiamo bene che non sarà semplice vincere”.

Il commento di Henry Sims, centro Virtus: “Io e i miei compagni abbiamo imparato a conoscerci, dall’inizio della stagione fino ad ora, e a giocare da squadra. Sto facendo molti assist perché gli avversari spesso mi raddoppiano e mi trovo nelle condizioni di passare la palla ai miei compagni e di farli segnare; questa è la cosa che adesso mi piace di più perché riesco a dare un supporto anche agli altri. Vedo grande potenzialità nella nostra squadra, ogni settimana ci alleniamo duramente e abbiamo tutti lo stesso obiettivo”.

 

 

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