Virtus Roma, tanto su cui riflettere: sconfitta (95-92) contro la Fortitudo Bologna

Virtus Roma, tanto su cui riflettere: sconfitta (95-92) contro la Fortitudo Bologna

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Pompea Fortitudo Bologna-Virtus Roma 95-92 (22-18; 41-41; 69-57)

Pompea Fortitudo Bologna: Robertson 22, Aradori 26, Cinciarini 5, Mancinelli 6, Dellosto ne, Leunen 11, Sims 12, Fantinelli 8, Daniel 5, Stipcevic. All. Martino.

Virtus Roma: Cusenza ne, Alibegovic 24, Rullo 2, Dyson 4, Baldasso 17, White 3, Pini 6, Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 15, Buford 13, Kyzlink 8. All. Bucchi.

Ottava sconfitta di fila per la Virtus Roma, che si arrende al PalaDozza contro una Fortitudo più in palla e precisa. La squadra di casa, infatti, martella la retina da dietro l’arco (14/29, 48.3%) lasciando invece le briciole ai romani (5/17, 29.4%). Come spesso accade, i capitolini pagano rotazioni più corte rispetto agli avversari, il tutto accentuato dal “caso” Dyson, rimasto in panchina per buona parte del secondo tempo (per un infortunio subito in settimana che si è riacutizzato in gara…), nella sua ennesima serata negativa, chiusa con 4 punti e 2/6 dal campo. Sontuosa, di contro, la prestazione di Amar Alibegovic: il bosniaco mette assieme 24 punti (10/16), 7 rimbalzi e 2 assist, continuo per tutti i 33 minuti nei quali è rimasto sul parquet. Bene anche Jefferson (15+9) con Baldasso nell’insolita veste di realizzatore (17) ma da elogiare soprattutto per la presenza difensiva, con 2 recuperi, impreziositi da 4 rimbalzi e 3 assist. Dall’altra parte, Aradori (26) segna da qualsiasi parte tiri così come Robertson, caldissimo dai 6.75 (5/9). Preziosa la coppia di lunghi composta dall’ex Sims (12) e dal sempiterno Leunen, punto di forza e fulcro del gioco della F. Ora arriveranno tre settimane di sosta per la Virtus, complici la Final Eight di Coppa Italia e gli impegni delle Nazionali impegnate nelle qualificazioni ad Euro 2021, nelle quali bisognerà fare le giuste riflessioni e riordinare le idee, perché al rientro si affronteranno Milano in trasferta e Sassari al PalaEur, impegni sulla carta quasi impossibili. Con la zona retrocessione calda e vicina come non mai.

La partita. Iniziano meglio gli ospiti (2-6) ma Bologna riesce a rientrare e ad allungare grazie ad un’ottima difesa (17-8 al 6′). Esce Dyson e la Virtus riesce a recuperare un possesso dopo l’altro, con Alibegovic infermabile che dalla lunetta riporta i suoi sul -2 (20-18) al 9′. Risponde Aradori per il 22-18 della prima pausa. Nel secondo quarto si lotta punto a punto e Roma mette la testa avanti al 16′ (29-32). Non allungando, però, i ragazzi di Bucchi sprecano un’occasione che consente ai felsinei di restare a contatto, senza che una delle due squadre prenda il sopravvento. Si va all’intervallo lungo sul 41-41.

Al rientro dagli spogliatoi è Bologna a tenere meglio il campo, mentre la Virtus sembra ricadere nei soliti problemi di testa. Il trio Aradori-Robertson-Sims è scatenato, dando un vantaggio in doppia cifra (56-45) al 25′. Divario che si allunga sul +11 (64-53) con l’ennesima tripla di Aradori al 27′, col +12 di fine quarto (69-57) a sancire 10 minuti da incubo per Roma. Nel quarto periodo, con Dyson sempre fuori, è Baldasso a prendersi la scena, infilando 4 punti di seguito, che al 33′ valgono il -4 (71-67). La Fortitudo, però, si ridesta dal torpore e in pochissimo tempo allunga nuovamente, sempre grazie a Robertson ed Aradori, bravi a realizzare canestri pesanti, per l’83-71 del 36′. Al 38′ è +14 Bologna (90-76) ma proprio quando sembra tutto già deciso c’è un altro calo bolognese e la Virtus prova a rialzare la testa. 4 triple romane, più il canestro di Kyzlink valgono addirittura il -2 (94-92) a 7″ dall’ultima sirena, ma Aradori dalla lunetta sigilla il successo dei suoi e lascia a Roma ancora rimpianti e uno stop pesante per la classifica.

Le parole di coach Piero Bucchi al termine della gara: “Abbiamo fatto bene i primi due quarti, siamo stati in equilibrio, poi abbiamo preso quel parziale nei primi minuti del terzo quarto e lì si è spaccata la partita anche se poi eravamo riusciti a riavvicinarci sul -4. Dyson ha avuto un infortunio giovedì, si è gonfiato il piede pur se non è nulla di grave, ha provato a giocare ma ovviamente non era al massimo. Abbiamo fatto anche tante cose buone ma quel break è stato fatale, in trasferta è difficile recuperare un parziale del genere”.

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