Virtus Roma, terzo quarto fatale: sconfitta (95-83) ad Agrigento

Virtus Roma, terzo quarto fatale: sconfitta (95-83) ad Agrigento

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Fortitudo Moncada Agrigento-Unicusano Virtus Roma 95-83 (21-20, 43-43, 77-57)

Fortitudo Moncada Agrigento: Bucci 13, Buford 28, Cuffaro ne, Zugno, Evangelisti 16, A. Tartaglia ne, Ferraro 9, M. Tartaglia, Chiarastella ne, De Laurentiis 7, Piazza 12, Bell-Holter 10. All: Ciani

Unicusano Virtus Roma: Brown 20, Raffa 17, Benetti 7, Piccolo, Rubinetti, Di Simone ne, Chessa ne, Sandri 8, Baldasso 14, Landi 15, Vedovato 2. All: Corbani

Si apre con una sconfitta il girone di ritorno della Virtus Roma, che dopo aver retto per un tempo si arrende ad Agrigento. Nonostante le assenze di Maresca, out da tre gare e di Chessa, ai box per una contrattura rimediata lunedì nella vincente trasferta di Ferentino, la squadra di Corbani gioca un ottimo primo tempo, nel quale riesce a rispondere colpo su colpo ai canestri dei padroni di casa. C’è poco da salvare in casa romana, con Raffa (17 punti, 4 rimbalzi e 5 assist) che in difesa fatica a contenere i pari ruolo avversari, mentre Brown (20 punti, 13 rimbalzi, 1 stoppata, 2 recuperi e 2 assist) prova costantemente a scuotere i compagni. Negativa la prestazione di Sandri (8 punti e 5 rimbalzi), che assieme a Landi (15+4) eran chiamati a cercare di limitare il più possibile il peso delle assenze. Altro dato negativo per la Virtus è la serata storta ai tiri liberi (17/29, molti dei quali realizzati a giochi abbondantemente chiusi), così come rivedibile è la percentuale da dietro l’arco (6/29, 21%), mentre è pari il conto dei rimbalzi (44-44). Per Agrigento bene tutto il quintetto e, benché anche i siciliani si siano presentati alla palla a due con Chiarastella fuori dai giochi, Buford tira fuori una serata monstre con 28 punti e 12 rimbalzi per 35 di valutazione. Ora la Virtus dovrà recuperare la seconda delle due gare rinviate a causa dell’assenza di Baldasso, impegnato con la Nazionale all’Europeo under 18, giocando martedì, ore 20.30, al Palazzetto dello Sport contro Scafati, provando a conquistare la Final Eight di Coppa Italia, traguardo forse insperato ad inizio stagione ma che certificherebbe ulteriormente, se mai ce ne fosse bisogno, la bontà del lavoro di coach Corbani e del suo staff, che stanno plasmando un gruppo giovane ed inesperto, che inevitabilmente può incappare in simili battute d’arresto.

La partita. Inizio di gara in equilibrio, con la Virtus che si trova in vantaggio (6-8) al 4′. Parziale dei padroni di casa, che si portano avanti 15-8 al 7′, con Roma che fatica a trovare la via del canestro. Rientrano però gli ospiti, soprattutto grazie alle due triple in fila di Landi che guida i suoi alla rimonta. Al 9.50″ il punteggio dice 21-17, con il quarto che si chiude 21-20 con la bomba del lungo romano scagliata da ben prima della metà campo. Nel secondo quarto scappano nuovamente via i padroni di casa (42-35) al 19′, ma stavolta è Baldasso a metterci una pezza, giocando in maniera sfrontata e coraggiosa alcuni uno contro uno che gli valgono nove punti in fila, realizzando a fil di sirena la tripla per il 43-43 col quale si va al riposo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi c’è solo una squadra in campo ed è quella di coach Ciani. Roma è totalmente nel pallone, non riesce ad arginare l’ondata di Agrigento che piazza un mega parziale di 22-4 che vale il 65-47 al 25′. Ancora avanti i padroni di casa al 28′ (72-49), che chiudono poi la terza frazione sul 77-57, punteggio che praticamente pone fine a qualsiasi tipo di possibilità per gli ospiti di raggiungere il successo. Nel quarto quarto la Virtus ha però una reazione d’orgoglio, cosa che unita all’evidente calo di concentrazione dei siciliani manda i giallorossi sul -9 (92-83) al 39′. C’è anche il tempo perché il clima sul parquet si faccia bollente, con alcuni contatti che agitano il pubblico sugli spalti. Ma è troppo tardi, Roma sbaglia alcune tiple che potevano riaprire del tutto i giochi e il 95-83 finale certifica il sesto successo consecutivo di Agrigento che vola in classifica staccando proprio Roma, che dovrà immediatamente resettare la mente e riprendere l’ottimo cammino intrapreso con i successi a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno.

Fonte foto: virtusroma.it

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