Virtus Roma – Lighthouse Trapani 86-78 (26-21; 49-42; 70-64)
Virtus Roma: Benetti ne, Basile, Maresca 12, Chessa 5, Baldasso 8, Lucarelli ne, Landi 11, Roberts 16, Thomas 25, Parente 9. All. Bechi.
Lighthouse Trapani: Jefferson 21, Bossi 11, Renzi 13, Testa, Guaina ne, Ganeto 3, Mollura 4, Viglianisi 9, Spizzichini 3, Perry 14, Simic. All. Ducarello.
Torna a vincere la Virtus Roma, che al termine di una gara combattuta, sporca, lottata e voluta, porta a casa 2 punti fondamentali per continuare a sperare nella salvezza diretta. A differenza di altre occasioni, il gruppo appare coeso anche dal punto di vista tattico oltre che morale, una squadra alla stessa pagina del libro, per scrivere una storia ancora ben lontana dall’essere chiusa con un lieto fine, ma che oggi trova uno dei capitoli migliori di una stagione faticosa e per ora con molte più ombre che luci. Un Thomas davvero a tutto campo chiude i suoi 30 minuti in campo con 25 punti, 5 rimbalzi, 1 stoppata e 4 assist con 27 di valutazione. Soffre parecchio in difesa, ma in attacco è il solito fattore Roberts, autore di 16 punti, 8 rimbalzi, 3 stoppate e, soprattutto, le cose giuste al momento giusto. Fattore di enorme importanza la serata più che positiva di tutti gli italiani che, nonostante un arbitraggio penoso che ne limiti l’utilizzo per falli, riescono a dare un contributo determinante per il successo finale. Ottimo, come sempre, l’impatto difensivo di Giuliano Maresca, al quale stavolta unisce la solidità offensiva concretizzata in 12 punti, aggiunti ai 2 recuperi, ai 2 rimbalzi e ad 1 assist. Dopo l’esordio di Scafati continua ad essere evidente come servisse un uomo di esperienza. Parente (9), infatti, libera Baldasso dai compiti di regia, non a caso alla sua miglior prova stagionale, con 8 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 1 recupero. Landi concretizza l’ottimo lavoro fatto con 11 punti, ma in generale è la Virtus tutta ad ottenere un risultato importante davanti ad una squadra che ha il miglior italiano del Girone Ovest, quel Renzi (13+4) che è davvero un piacere veder giocare. Ottima serata di Jefferson (21), a più riprese un grattacapo per la difesa romana. Però, come detto, Trapani ha difficoltà ad affrontare una Roma che mette in campo una gara a tutto tondo, con un eloquente 98-73 di valutazione finale. Nelle principali voci statistiche la Virtus ha la meglio solo nella percentuale da 2 punti e, di poco, nei liberi, ma sopperisce con la coralità di un gruppo che deve e vuol far fronte alle mille difficoltà, barcamenandosi tra infortuni e scelte societarie da decifrare, lottando con i denti per un posto che le garantirebbe tranquillità e, forse, un futuro migliore.
La partita. Inizia meglio la Virtus, che tiene sempre la testa avanti allungando al 5′ sul +7 (16-9) con una tripla dello scatenato Thomas. Gli ospiti rientrano sul -3 (24-21), ma il quarto si chiude con due liberi di Landi per il 26-21 della prima pausa. Nel secondo quarto è ancora Roma a tenere in mano il pallino del gioco, allungando al 16′ sul +8 (39-31) con una tripla di Maresca. Parziale di 0-6 dei siciliani che si riportano a contatto (39-37) con una bomba di Jefferson. Ancora il play di Trapani, stavolta dalla lunetta, per il -4 (46-42) prima che Parente da nove metri piazzi la tripla del 49-42 alla pausa lunga.
Al rientro dagli spogliatoi Trapani sembra più concreta, tanto che riesce con un’ottima difesa e con le soluzioni giuste in attacco a trovare la parità a quota 52 al 22′ e a portarsi in vantaggio dopo la prima azione (53-55). Il quarto procede sui binari dell’equilibrio, ma dopo il 62-62 del 28′ la Virtus piazza due triple con Baldasso e Parente per il 70-64 della penultima sirena. Nel quarto periodo la stanchezza sembra farla da padrona ed è Trapani ad approfittarne, mettendo nuovamente la testa avanti sul 72-73 con la conclusione pesante di Bossi al 33′. Si combatte su ogni pallone, Chessa e Roberts mettendo insieme 3 punti per il 77-75 del 35′. Al 38′ Renzi fa 1/2 dalla lunetta e riporta i suoi sul -1 (79-78), ma Roberts risponde con un gioco da tre punti per l’82-78, al quale seguono due canestri di Thomas per l’86-78 del a 50″ dalla fine. Sono canestri decisivi, perché Roma si gira più indietro e trova i 2 punti voluti e, decisamente, meritati.
Il commento di coach Luca Bechi in conferenza stampa al termine del match: «Tenevamo molto a questa partita perché in settimana ci alleniamo sempre bene con grande applicazione nonostante le varie avversità. La partita di Scafati, nonostante la sconfitta, ha segnato un cambio e io ho insistito con la squadra sul farli continuare a lavorare con fiducia e a testa alta perché l’inerzia sarebbe cambiata. Conoscevamo la forza di Trapani e la loro necessità di vittoria, quindi oggi devo dire “bravi” ai miei ragazzi perché hanno dato qualcosa in più in otto giocatori, tutti sono stati importanti, tutti hanno portato il loro contributo, oggi è stata davvero una vittoria di squadra, il vero mvp della partita. In difesa non abbiamo mai mollato, abbiamo contestato tutti i tiri, non hanno avuto canestri facili, eravamo sempre lì: almeno tre volte abbiamo risposto al loro tentativo di rientro. È una partita che mi soddisfa per l’atteggiamento e ora dobbiamo continuare su questa strada, adesso ci sono due trasferte ravvicinate con squadre di alto livello però oggi abbiamo dimostrato di esserci, quindi andiamo in Piemonte con fiducia e umiltà e una nuova identità. La cosa importante è l’attitudine, il desiderio di migliorarsi, di fare meglio, di migliorarsi per la squadra, con tutta questa voglia i risultati arrivano».