Stasera pippiamo, Josè, stamo a fà schifo, abbiamo pippato“. Sono queste le frasi choc che si possono ascoltare guardando il video, pubblicato su Instagram e diventato immediatamente virale sui social, in cui compare il romanista Nicola Zalewski. A pronunciarle, rivolgendosi direttamente a Mourinho, è un amico del calciatore (il trapper Zep Dembo), che nel video si limita a sorridere e rimanere in silenzio. Uno scivolone per il talento polacco, pupillo del tecnico portoghese che in questo inizio di stagione lo ha mandato in campo due volte e che gli è stato molto vicino pochi giorni fa dopo la perdita del padre.
Come scrive il Corriere della Sera, proprio per questo e per rimanere vicino ai familiari, Zalewski aveva chiesto di non essere convocato in Nazionale alla federazione polacca, che non ha preso bene la pubblicazione del video. Anche la società giallorossa, che ormai da tempo ha una grande attenzione all’utilizzo dei social da parte dei suoi tesserati, non ha gradito e lo multerà per non aver osservato il regolamento interno.
A Trigoria, rispettosi nel periodo difficile che il calciatore sta vivendo dopo la morte del padre, non vogliono calcare troppo la mano e hanno apprezzato le scuse del ragazzo, che si è giustificato dicendo di non essersi reso conto di quanto stesse dicendo il suo amico e promettendo di fare maggiore attenzione nell’utilizzo dei social.
In serata, poi, il post di scuse del trapper Zep Dembo: “Ho pubblicato una storia con una battuta infelice, colpa di una mia leggerezza e voglio scusarmi con tutti. Mi è dispiaciuto molto mettere in difficoltà il calciatore della Roma che tra l’altro avevo conosciuto in quel momento (…) Sono contro tutti i i tipi di droghe, non era mia intenzione offendere nessuno. D’ora in poi starò più attento“. L’ultima parola spetterà a Mourinho, ci penserà lui a spiegargli lunedì, alla ripresa degli allenamenti, che questa non è la strada giusta per diventare grande.