Tanto rumore per nulla. Ecco il naturale epilogo della vicenda Zaniolo, nata sorprendentemente dalla trasparente ed onesta risposta di Tiago Pinto sul futuro del talento giallorosso. Mentre i rumors di mercato continuano a soffiare forte in direzione Torino, con la Juventus (squadra di cui Zaniolo era tifoso da bambino) pronta ad approfittarne, la realtà dei fatti racconta ben altro. Non esiste frattura o volontà di separarsi: Roma e Zaniolo continuano a ragionare sulla stessa lunghezza d’onda. Con sfumature che certamente contano e spostano.
Come scrive La Repubblica (A. Di Carlo), da una parte le tre anime del club (Friedkin, Tiago Pinto e Mourinho) si sono dati tre anni di tempo per costruire una squadra vincente. Per farlo serviranno risposte inequivocabili dal campo ed è chiaro che le prime valutazioni verranno fatte sulla rosa attuale, motivo per il quale alcuni rinnovi sono stati messi in stand-by. E qui veniamo a Zaniolo.
Con la ferma convinzione che il progetto possa prescindere dai singoli, segnali inequivocabili che a Trigoria non si voglia puntare in futuro sul numero 22 non sono mai arrivati, tutt’altro. Un incontro con l’agente Vigorelli è in programma proprio nel mese di febbraio: non ci sarà bisogno di chiarire nessun malinteso, insieme a lui si continuerà a lavorare con equilibrio e serenità al futuro del ragazzo, che rimane un patrimonio indiscutibile della Roma.