Zaniolo: “Dall’infortunio ad oggi i tifosi mi hanno riempito il cuore. Segnare...

Zaniolo: “Dall’infortunio ad oggi i tifosi mi hanno riempito il cuore. Segnare sotto la Sud un’emozione indescrivibile”

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“In questo momento difficile dobbiamo stare uniti, rimanere a casa e presto torneremo ad abbracciarci tutti insieme”. Nicolò Zaniolo ha parlato nella diretta Instagram ufficiale della Roma. Queste le parole del trequartista giallorosso:

“Sto bene, tutto bene. Finita la diretta mi alleno come al solito. Il campo è vicino, qui davanti. Per migliorarsi bisogna allenarsi tanto, andare al campo e lavorare ogni giorno. Ho sentito tanto la vicinanza dei tifosi dopo l’infortunio, mi hanno riempito il cuore, ogni giorno da quando mi sono fatto male ad oggi, ho ricevuto belle parole da tutti, devo solo ringraziarli. Serie tv preferite? Ho finito poco tempo fa Elite, mi piacciono molto i film thriller, che vedo con la mia ragazza. Non sono mai stato in vacanza in Val d’Aosta, ma ho fatto diversi ritiri in Trentino. Ci sentiamo spesso con i compagni, soprattutto sul gruppo whatsapp, non ci manca mai la battuta e lo scherzo. Quello più attivo è Spinazzola, anche Juan Jesus, ma un po’ tutti, ci piace scherzare. E’ il sogno di tutti segnare e correre sotto la Sud, è un’emozione unica, quando la palla entra ti viene automatico andare sotto la curva, quando sei sotto, sembra di essere in un mondo tutto tuo.”

Prosegue Zaniolo rispondendo alle domande dei tifosi: “L’esordio col Real? La sera prima mi sentivo normale, alle 11:00 del mattino poi quando il mister mi disse che avrei giocato, ho guardato il soffitto fino alle 19:00 di sera. Ero in stanza con Fuzato, che stava al pc e lo invidiavo un po’ perchè era senza pressione, un giorno bellissimo. Quando ho salito le scalette del Bernabeu ho avvertito tantissima pressione, poi quando scendi in campo devi pensare a giocare e divertirti. Il numero 22 l’ho scelto perchè è la data di nascita di mia mamma che è nata il 22 Agosto, perchè poi anche il mio idolo Kaka lo aveva, l’ho preso per emularlo in qualche modo. Kaka era un fenomeno, ricordo il gol di Manchester, una roba incredibile. Piatto romano preferito? Carbonara e amatriciana, preferisco tra le due la carbonara. Mkhitaryan? E’ un gran calciatore, ti da sempre consigli, è una persona bravissima fuori e dentro al campo, spesso gli chiedo come sono alcuni campioni con cui ha giocato, in campo è un fenomeno. Non ho mai pensato di non essere all’altezza nella mia carriera, certamente vivi periodi di calo e quindi devi lavorare il doppio: ho smesso di usare il telefonino, di guardare commenti e articoli, e mi sono concentrato su me stesso e sul campo. All’inizio l’infortunio è una bella mazzata, poi dopo il primo mese è tutto in discesa, all’inizio è difficile perchè non riesci a fare le solite cose. Giorno dopo giorno vedi sempre miglioramenti, prima si piega poco poi piano piano si piega di più, ti spinge a migliorare. A FIFA uso sempre Mbappè e contro i miei amici mi diverto a prendere il PSG. L’emozione più forte alla Roma? L’esordio sicuramente al Bernabeu, me lo sono tatuato anche sotto al braccio ‘Santiago’ e poi la doppietta col Porto negli ottavi di finale di Champions, ho segnato a Casillas uno dei più forti portieri della storia del calcio. Il mio colore preferito è il nero. Siamo un gruppo molto unito quest’anno, tanti italiani, ci sono dei ragazzi con cui ho legato tanto come Florenzi, Mancini, Spina, Pellegrini e altri, ma tutti in generale sono pronti a tenderti la mano per aiutarti”

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