L’ultima immagine pubblicata su Instagram è la fotografia del suo stato d’animo. Con un fotomontaggio ben ideato, Zaniolo sembra essere seduto sulla collinetta di Montemario e dando le spalle a chi lo riprende (mettendo così in mostra il 22 della maglia), guarda l’Olimpico illuminato.
Come scrive il Messaggero, vuole tornare a giocare, sentirsi importante, urlare per un gol, non aver paura di un contrasto, sentirsi nuovamente parte di un gruppo. Il countdown è già iniziato. Sabato 26 giugno terminerà il lavoro che ha preso il via un mese fa a Pontremoli presso il Kinemove Center, dove Gian Nicola Bisciotti, autorità nel campo del recupero infortunati, lo ha preso sotto la sua ala protettiva.
Una quotidianità che s’interromperà il 29 giugno: martedì, giorno nel quale a Roma si festeggiano i Patroni della città San Pietro e Paolo, Zaniolo tornerà nella Capitale. Il ritiro è fissato per il 6 luglio ma i giorni che lo separano, saranno utili per conoscere lo staff di Mourinho e stilare insieme un piano di lavoro. Sempre in stretto contatto con la Roma (che ha inviato periodicamente a controllare le sue condizioni il dottor Manara e/o i due fisioterapisti Esposito e Flammini) e soprattutto con Mourinho. Alla prima telefonata di presentazione tra i due, ne sono seguite altre.
Se il futuro di Zaniolo è targato Roma, quello di Dzeko è ancora da definire. Difficilmente però sarà in Turchia. Nonostante ieri i media locali parlassero di un accordo imminente tra Edin e il Fenerbahçe, in realtà al momento c’è molto poco. Il bosniaco aspetta proposte diverse, preferibilmente in Italia (Juve). E con Pinto è stato chiaro: per togliere il disturbo, vuole il cartellino gratis. Intanto dalla Spagna continuano ad accostare il nome di Ramos alla Roma: Mourinho lo avrebbe già contattato. A Trigoria però smentiscono categoricamente la possibilità. Altre trattative: Under richiesto dall’Eintracht, Nzonzi potrebbe rescindere e accasarsi al Benfica.