Si allungano i tempi per Duvan Zapata. La trattativa tra Tiago Pinto, l’Atalanta e il calciatore va avanti ad oltranza: ieri poteva essere un giorno buono per un’accelerata, ma la situazione è nello stallo più totale.
Le due società non hanno ancora raggiunto l’accordo totale sulle modalità del trasferimento, tra parte fissa e bonus che non sono stati ancora definiti, e lo stesso calciatore, pur convinto dalla proposta romanista, continua ad avere qualche dubbio legato soprattutto alla sua situazione famigliare e alle parole di Gasperini, che vorrebbe trattenerlo a Bergamo.
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Come scrive il Corriere della Sera, i soliti ben informati, che parlavano di visite mediche prenotate e di arrivo a Ciampino, però, sono rimasti delusi dalle smentite (non ufficiali) arrivate da Trigoria, dove si sono limitati a dire che il Ceo era regolarmente nel centro sportivo giallorosso e non era a Londra a trattare con i Blues.
Quella di Lukaku è un’operazione che, per le dimensioni economiche legate all’ingaggio del calciatore e al costo del cartellino (30/40 milioni di euro, con il Chelsea che non ha intenzione di lasciarlo partire in prestito), sembra ampiamente al di fuori dei parametri che i Friedkin hanno imposto e che finora non hanno consentito a Tiago Pinto di spingersi oltre nelle trattative per Morata, Scamacca e Marcos Leonardo, il cui arrivo dovrebbe slittare al mese di gennaio.
Difficile immaginare che i proprietari decidano di derogare e dare il via libera ad una trattativa così onerosa, per un calciatore che oltretutto negli ultimi mesi si è promesso un po’ a tutti, “tradendo” i tifosi del Chelsea e due volte quelli dell’Inter, trattando parallelamente con la Juventus.